(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Ha rischiato più volte di uscire, salvandosi grazie a un rigore o ad una risicatissima differenza reti. Eppure ce l’ha sempre fatta, quasi a voler rimarcare di essere una squadra arcigna, cinica nei momenti che contano e, aggiungiamo, anche fortunata. Ne ha incontrati di ostacoli, il Latina, sul percorso che ha portato alla finalissima di Coppa Italia di Lega Pro contro il Viareggio. E, fino ad ora, li ha sempre superati.

Le premesse, tuttavia, non erano state delle migliori: il 19 agosto 2012 l’undici allenato da Fabio Pecchia gioca la sua prima partita ufficiale in casa contro l’Aprilia, formazione che milita in Seconda Divisione. Per i nerazzurri sembra un gioco da ragazzi e, invece, finisce con gli avversari vittoriosi per 2-0.

Una settimana dopo il Latina fa visita al Fondi, giocandosi tutte le residue speranze di passare il turno: quando tutto sembra ormai compromesso la punizione di De Giosa e il rigore dello scatenato Tortolano riportano il buonumore in casa dei pontini. Nell’ultima, decisiva sfida del Girone M l’Aprilia fa clamorosamente harakiri, facendosi superare dal Fondi per 2-1. Tutte e tre le squadre chiudono a tre punti, ma la differenza reti premia Aprilia (+1) e Latina (0).


Nel primo turno i nerazzurri affrontano una formazione inserita nel loro stesso girone di Prima Divisione, la Paganese. E si decide tutto su azioni da fermo: dal dischetto Tortolano porta in vantaggio i laziali, nella ripresa replica Scarpa dagli undici metri. Si va ai rigori e agli ospiti costano caro gli errori di Girardi, Romano e Franco: va avanti il Latina. Più agevole l’impegno successivo contro il Campobasso: il giovane Pagliaroli spiana la strada al Latina che poi raddoppia beneficiando di un’autorete di un difensore molisano.


La differenza reti torna ad aiutare i pontini nel terzo turno, che prevede un altro gironcino da tre: i nerazzurri cadono per 2-1 a Trapani dopo l’iniziale vantaggio di Bruscagin e per passare il turno devono battere al “Francioni” il Benevento che ha sconfitto per 1-0 i siciliani. E le squadre campane portano ancora una volta fortuna al Latina: Burrai su rigore e Jefferson nei minuti finali consentono ai nerazzurri di chiudere con tre reti segnate e una subita. Risultato: Latina promosso tra le prime quattro, Trapani e Benevento eliminate.


Il resto è storia recente: il 27 febbraio, tre giorni dopo la grande impresa del Viareggio a Pisa nell’altra sfida, si gioca la semifinale di andata al “via del Mare” di Lecce. In apertura il nazionale maltese Agius va a segno sugli sviluppi di un corner, nel finale Ricciardi con un sinistro al volo fa sognare i tifosi pontini. Al “Francioni”, però, il Lecce pareggia i conti in poco più di un tempo: solo il rigore di Jefferson consente al Latina di evitare i supplementari. E, soprattutto, di sfidare il Viareggio nella finalissima di Coppa.

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